Femminicidio

Le donne vittime di omicidio volontario nell’anno 2019 in Italia sono state 111, circa un omicidio ogni 3 giorni.

Delle 111 donne uccise nel 2019 l’88,3% è stata uccisa da una persona conosciuta.
Nel 49,5% dei casi dal partner attuale, corrispondente a 55 donne, l’11,7% dal partner precedente, pari a 13 donne, nel 22,5% dei casi, pari a 25 donne, da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e nell’4,5% dei casi da un’altra persona che conosceva (amici, colleghi, etc.), corrispondente a 5 donne.
Per oltre la metà dei casi le donne sono state uccise dal partner attuale o dal precedente e in misura maggiore rispetto agli anni precedenti: il 61,3% delle donne uccise nel 2019, il 54,9% nel 2018 e il 54,7% nel 2014.

Trasmissione intergenerazionale della violenza

I figli che assistono alla violenza del padre nei confronti della madre o che l’hanno subita hanno una probabilità maggiore di essere autori di violenza nei confronti delle proprie compagne e le figlie di esserne vittime: i maschi imparano ad agire la violenza, le femmine a tollerarla.

I dati di un indagine ISTAT condotta nel 2014 rilevano che i partner delle donne che hanno assistito ai maltrattamenti del proprio padre sulla propria madre sono a loro volta autori di violenza nel 21,9% dei casi ( contro il tasso medio che è pari al 5,2%); inoltre sono maggiormente violenti se hanno subìto violenza fisica dai genitori, in particolare dalla madre (la violenza da partner attuale aumenta dal 5,2 al 35,7% se picchiato dalla madre, al 30,5% se dal padre).
Dai dati emerge che assistere o subire violenze aumenta la probabilità di mettere in atto comportamenti violenti.

Fonte: https://www.istat.it

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