Il percorso di riabilitazione psicosociale individualizzato è articolato come segue:
– Valutazione del funzionamento globale della persona
– Coinvolgimento della famiglia
– Modello operativo secondo Mark Spivak basato sulle tecniche dei Comportamenti Socialmente Competenti
Valutazione
La valutazione avviene mediante il colloquio clinico e l’impiego di strumenti standardizzati ( VADO, MMPI, WAIS, WISC ).
Prima di avviare qualsiasi intervento riabilitativo viene valutato il livello di “funzionamento” globale della persona al fine di misurare deficit e le risorse. L’intervento valutativo è basato sulle relazioni interpersonali tra utente e operatore e non solo sugli strumenti di misura della disabilità.
La relazione interpersonale, privilegiata da Spivak, è un elemento della valutazione in termini di risposta al programma e permette di modulare l’intervento riabilitativo sulla persona.
La valutazione personale e la relativa programmazione degli interventi richiede l’osservazione di aree specifiche previste nelle schede sulla disabilità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
– Cura di sé e benessere personale
– Autonomia e relazioni
– Comportamento
– Ruoli sociali
– Sostegno sociale e familiare
– Condizioni materiali d’esistenza
Approccio con la famiglia
Un punto di forza nel processo di riabilitazione psicosociale sono le famiglie informate e, ove possibile, pienamente coinvolte nell’attuazione dei progetti riabilitativi che il loro figlio porta avanti, divenendo così agenti coadiutori e collaboratori del programma riabilitativo.
Obiettivi:
– Interrompere l’isolamento esistenziale della famiglia
– Acquisizione di conoscenze e competenze rispetto al problema presentato
– Promozione di comportamenti che favoriscono nei figli processi di autonomia e svincolo dai genitori
Metodologia
– Programma individualizzato per l’acquisizione delle competenze personali e sociali
– Incontri psico-educazionali con la famiglia
Parole chiave: autismo, ritardo intellettivo, deficit.